24 novembre 2014

UN ALTRO TERREMOTO




34 anni fa,il 23 novembre del 1980,ci fu il tremendo Terremoto dell'Irpinia che provocò quasi 3000 vittime.
"FATE PRESTO" titolava il Mattino di Napoli all’indomani del terremoto,chiedendo aiuto "per salvare chi è ancora vivo,per aiutare chi non ha più nulla".Tre mesi più tardi Andy Warhol,raccogliendo l'invito dell'amico gallerista napoletano Lucio Amelio,trasformò quella prima pagina in un’opera d’arte:tre tele monumentali che riecheggiavano la grandezza del disastro,della sciagura e che richiedevano,ad alta voce,ripetutamente e disperatamente,i soccorsi:quelli materiali,quelli morali,difronte ai quali la classe politica italiana rimase però sorda.
I politici italiani,la malapolitica italiana,la stessa politica che fu però "sensibile" agli "affari"che dal terremoto potevano arrivare e che difatti arrivarono.E ci fu un altro terremoto,e ci fu un'altra tragedia.Arrivò nuovo orrore:la speculazione sulla morte,sul dolore e sul pianto della gente d'Irpinia.
In Irpinia allora,in Abruzzo poi. 


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