26 agosto 2014

PER 15 MINUTI





Ed alla fine la "moda" di questa estate,quello che fa "trendy" quest'anno la grande "trovata" della secchiata d’acqua gelata(Ice Bucket Challange ovvero la "Sfida dell'Acqua Ghiacciata)ideata negli USA,è arrivata anche in Italia.Sì,lo scopo è lodevole:raccogliere fondi per la ricerca scientifica sulla SLA (sclerosi laterale amiotrofica)la malattia neurodegenerativa contro la quale scienza e medicina finora nulla hanno potuto.Ma poi:quanti soldi sono stati veramente raccolti?In Italia,ad esempio,al di là degli esibizionismi "bagnati",non è che siano stati raccolti chissà quanti fondi.E qualcuno si è mai preoccupato di chiedersi se i malati di SLA,le loro famiglie,sono poi contenti di questa buffonata?Perchè finita la "secchiata" forse se ne saprà un pò di più sulla SLA,ma nessuno di quelli che ora si bagnano,vivrà o conoscerà i drammi familiari e quotidiani che questa malattia comporta.
E' iniziata per gioco la "Challange",la "Sfida" sul coraggio di "bagnarsi".Poi la secchiata d’acqua gelata è diventata(non poteva non diventare nell'era di internet e dei social network)un fenomeno virale tra gente (tanta,troppa)che si sfida per sensibilizzare sulla raccolta fondi in favore della ricerca per la SLA.Ed anche in Italia,tutti,a cominciare dal Premier Renzi e poi sportivi,cantanti,veline nessuno si è sottratto al "richiamo" del secchio.Anzi.E' stato chiaro fin dall'inizio,per esempio,che il Premier Renzi stesse aspettando con ansia ed impazienza la sua "nomination",perchè lui così tanto uomo dell'immagine,così poco uomo di governo moriva dalla voglia di "apparire" la sola cosa che in fondo gli riesce bene.In realtà c'è qualcosa di triste in tutta questa "genialata" del secchio a cui si sarebbe dovuto pensare prima di iniziare questa patetica e ridicola catena di S.Antonio.Anzitutto nessuno di questi signori,si chiamino essi Renzi o la Ministra della Salute Beatrice Lorenzin,che proprio di questi problemi dovrebbe interessarsi istituzionalmente,senza "giocare" a secchiate in testa come invece ha fatto,o Celentano,Fiorello o altri,ebbene nessuno ha comunicato quanto ha versato per la ricerca contro lo SLA.Oppure lo ha ha fatto,come Luciana Litizzetto,la quale,dopo il "bagno" ha detto di aver versato la "bellezza" di 100 euro:non esattamente la cifra(350.000 euro)da lei percepita al festival di S.Remo.E non è questa un'offesa e tra le più vergognose,proprio ai malati di SLA ? Se poi di tratta di un capo o di un componente del governo,come Renzi e la Lorenzin,appunto,la cosa è ancora più grave perché,invece che fare a secchiate,dovrebbero piuttosto "fare" altro,prendere decisioni ed iniziative concrete sul problema.E a questi presunti "statisti" vien da chiedere:quanti soldi sono stati stanziati e quanti tolti alla ricerca in questi anni?
E allora è bene esser seri signori cari,ammesso che ne siate capaci.Le campagne benefiche hanno un senso se alla fine offrono un messaggio ed un riscontro economico.Perchè finora abbiamo visto solo personaggi famosi(o supposti tali)farsi bagni,selfie ed autospot ma non si è vista un'informazione istituzionale vera e seria sul problema,sulla malattia,sull'impegno anche sociale,oltre che economico che essa comporta,sugli aiuti alle famiglie che niente continuano ad avere,come segnalano le Associazioni e le Onlus del settore.Sul coraggio di affrontare il ghiaccio non è che ci importa così tanto.Magari poi si potrebbe ripetere l'esperimento a gennaio e invitare tutta questa gente di coraggio,tutti questi famosissimi,ad andare in costume,all’aria aperta per ripetere l'esperimento.Credo che per loro sarà meno divertente,come poco divertente è per un malato di SLA e per i suoi familiari fare la vita che fanno.Sicuramente,però,sarà più serio e meno offensivo di vedere un argomento tragico banalizzato con qualche zompettio,due strimpellate di chitarra e risate sguaiate dei vari nani e ballerine che si esibiscono sul web.Ma per loro conta quello che disse Andy Warhol:"Chissà,forse un domani tutti avranno 15 minuti di celebrità".
Ah,dimenticavo.A pensarci bene,al di là di queste disgustose "secchiate",la migliore "campagna" è quella che ha fatto lui,Kledi Kadiu,che forse sarà meno appariscente e trendy,ma che invece è il modo vero di parlare di cose serie.




  

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